Si tratta di lesioni corneali croniche che non si risolvono con i normali trattamenti terapeutici. Sono state definite in vario modo, ulcere indolenti, ulcere del Boxer, erosioni ricorrenti del cane o difetti corneali spontanei cronici e la loro refrattarietà ai trattamenti deriva dalla mancata aderenza dello strato superficiale della cornea (epitelio corneale) allo strato sottostante (stroma) a causa di alterazioni dello stroma stesso.
L’epitelio corneale, sebbene si rigeneri correttamente, tende poi a ristaccarsi dallo stroma sottostante portando ad episodi di manifestazione di dolore alternati a periodi in cui l’animale sembra stare bene.
I segni clinici in genere variano da un minimo fastidio ad un dolore oculare severo con presenza di lacrimazione, occhio chiuso o socchiuso, congiuntivite e talvolta opacità della cornea stessa.
La terapia è finalizzata all’eliminazione di eventuali cause predisponenti. alla prevenzione di complicazioni ed alla “velocizzazione” della guarigione. Questo tipo di ulcere, infatti, possono avere un decorso clinico molto lungo e frustrante, anche di sei mesi.
La terapia medica prevede l’utilizzo di antibiotici topici ma è fondamentale associare a questo tipo di terapia l’asportazione completa dei lembi di epitelio corneale non aderente. In alcuni casi si può verificare uno “sfaldamento” di tutto l’epitelio corneale dal quale residua un’area erosiva molto più ampia della lesione di partenza.
Alcune possibilità terapeutiche prevedono l’utilizzo di lenti a contatto morbide , di collanti tissutali , della termo cheratoplastica o di una fresatura corneale mediante l’utilizzo di una piccola fresa a punta di diamante.
Nei casi in cui queste procedure non siano sufficienti a stimolare la guarigione può essere necessario effettuare una cheratotomia.